La Sardegna è una terra meravigliosa in cui tutti, almeno una volta nella vita, dovrebbero visitare per ammirare e godere del suo mare, delle sue spiagge e dei cibi unici presenti sull’isola!
Abbiamo già parlato di alcune specialità sarde. Oggi ne approfondiamo un’altra: il Zichi, il pane tipico sardo. La storia di questo pane è millenaria fatto che lo ha reso una pietanza molto tradizionale. Anticamente era sempre fatto in casa dalle massaie e l’aspetto più importante per la fermentazione era l’utilizzo di lievito naturale (rigorosamente!): in questo modo la fermentazione si verificava in modo molto lenta garantendo una produzione di sostanze aromatiche molto particolari.
Zichi: origine e forma
Precisamente, il Zichi è originario di Bonorva, centro abitato del Logudoro, ubicato nella Sardegna settentrionale. La forma è molto particolare: per chi non lo avesse mai visto il zichi ricorda un po’ la piadina romagnola. La conformazione del pane è circolare composta da spianate sottili e gli ingredienti sono farina di grano duro, acqua, sale e come già scritto in precedenza lievito naturale.
Appena sfornato risulta morbido e croccante ma dopo qualche giorno si indurisce. E qui viene il bello: per poterlo utilizzare è necessario bollirlo. Tipicamente si faceva bollire insieme ad aglio, prezzemolo e pomodoro secco.
Negli anni le ricette con cui viene preparato sono aumentate: ora è possibile gustare il zichi con condimenti che possono andare dai frutti di mare al pesto genovese al nero di seppia. Al ristorante La Pelosetta il Zichi è servito con carciofi trifolati, bottarga di muggine e datterini gialli.
Come sempre, ti invitiamo a gustare le specialità sarde nel nostro ristorante. Ti aspettiamo!